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Voglio diventare grande

Voglio diventare grande

Credere di rimanere ancorati alle proprie convinzioni, resta una delle cose più sciocche ed autolesioniste che un individuo possa fare a se stesso. È straordinario vedere come le persone non ascoltino, ma soprattutto non prendano in considerazione il punto di vista altrui. ESPERIENZA, questa parola magica piena di emozioni. Racchiude sogni, paure, benessere, felicità, scoperta…

Eppure è facile. Non uscire dalla propria zona di confort, la cosiddetta Confort Zone. Stare tranquillamente seduti e fare le stesse cose ogni giorno. Intanto la vita passa e d il tempo è prezioso. E noi, non diventiamo mai grandi. Perché non facciamo esercizio, non prendiamo dimestichezza con il nuovo.

Due anni fa mi sono trovata a fare i conti con una situazione molto particolare. La società di oggi tende molto ad uniformare e a non valorizzare l’unicità del singolo individuo. A differenza degli anni trascorsi, il mercato è cambiato. Non c’è più spazio per tutti. Ed io amo il mio lavoro. Avrei potuto continuare la mia professione esattamente per come era stata concepita: tutto per tutti. Invece sono uscita dalla mia Confort Zone e, con fatica, ho iniziato la mia scalata. Ho scelto di lavorare sul mio stile per poter supportare le persone nel loro. Oggi aiuto chi mi sceglie a valorizzare la propria unicità. Mi occupo di ciò che mi piace di più fare e che mi riesce meglio, scolpisco e dipingo caschetti su misura. Ti assicuro che non è facile. Soddisfo un bisogno e non mi occupo più del tutto per tutti. Mi sono spinta oltre ai miei limiti, verso qualcosa che qualcuno definiva rischio. Per molte persone, il cambiamento crea disagio. La frase che mi sono sentita dire più spesso è “Sai ciò che lasci, non sai ciò che trovi”. Ma ero così determinata che ho iniziato a lavorare su metodo ed atteggiamento. Ho studiato, provato, testato, scritto, mi sono motivata ed ho cambiato il mio modo di comunicare con le persone. E ciò che vedo allo specchio mi piace. Ma ora voglio di più. Ho fame di sapere fino a che punto posso spingermi.

Ad oggi ho molti attestati di stima. Così, eccomi qui. In un periodo dove il mercato è selettivo, la mia attività è in crescita. Non ti nego l’aumento di ansia, le notti insonni, pianificazioni e molto altro. Eppure, ad oggi, mi sento realizzata. Ho superato le mie aspettative. Ed ho fregato l’abitudine.

Circondarsi di persone che abbiano qualcosa da raccontare diventa davvero l’eccellenza. Da tempo seguo una persona, uno straordinario Youtuber. Curioso, dinamico, grintoso, affamato… Il suo nome? Mick Odelli. Si perché, sono le 03.15 di domenica notte a Bologna . Sono appena rientrata nella mia stanza d’albergo, il Savoia Hotel Regency, dove da questa mattina e per tre giorni prenderò parte ad un seminario di formazione per eccellenza. Non vedevo l’ora. L’impegno è tantissimo. Le aspettative molto alte. Senza tralasciare quella elite di colleghi che mi circondano e che esprimono al meglio il loro modo di curarsi delle persone. Mai avrei pensato di emozionare facendo capelli. La sorpresa è lui: in carne ed ossa Mick Odelli. La sensazione è quella di sentirsi davvero piccoli di fronte ad un gigante. Le argomentazioni che lui tratta, si rivolgono alla sfera della neuroscienza. Ed è davvero incredibile quanta fame abbiamo nel voler sapere di più di noi, di ciò che ci limita e del potenziale che abbiamo. Vederlo raccontare la sua curiosità, il suo essere modesto nella sua grandiosità e il suo approccio incuriosito dal nostro modo di essere e lavorare è stato davvero pazzesco. Probabilmente nemmeno lui si rende conto di che cosa ha innescato nei nostri animi. La crescita di un individuo è direttamente proporzionale al modo di rapportarsi alla novità. E all’umiltà di ammettere la sete di conoscenza.

Non riesco a prendere sonno. Al termine del seminario, nella Hall, trovo Mick, la sua splendida collaboratrice Aurora e qualcuno dei miei super colleghi seduti ad un tavolo. Che faccio? Vado a letto? Mi fermo? Vorrei, anzi no, non vorrei disturbare…ma quella mente mi attrae molto. Trovo il coraggio e mi siedo con loro. Mi accolgono offrendomi un bicchiere di vino ed io felicissima ascolto. Ed imparo. Fino a che trovo anche il coraggio di interagire con lui. E’ stato come vincere alla lotteria. Contenuti pazzeschi! Progetti e soprattutto DOMANDE DA PARTE SUA. Incredibile, lui è interessato a noi, coglie da ogni discorso degli spunti e ne condivide l’importanza. Pensa se fossi andata a letto, quale opportunità avrei perso? Lezioni di vita che vanno ricordate e conservate. Ti insegnano a trarre beneficio e crescita dagli altri.

Sarà certamente capitato anche a te di emozionarti per la TUA crescita personale ed emotiva. E certamente anche tu ti sarai sentita lusingata nello scambiare opinioni con persone per cui vale la pena di spendere tempo e parole.

Mi sento una persona fortunata per aver potuto avere un confronto con lui. E ne sono lusingata. La sua curiosità, che per me è sinonimo di intelligenza, dimostra che quando le persone hanno davvero qualcosa da raccontare diventano interessanti. Sceglierei ogni giorno di potermi emozionare con argomentazioni diverse dalle cose comuni. La ricchezza non la puoi comprare, te la devi creare. Passando dai neuroni.